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sabato 9 marzo 2013

Girlfriend in a coma, stasera su La7 in prima tv free il docufilm sull'Italia in coma 'morale'


Stasera, sabato 9 marzo alle 21.30 su La7 va in onda in prima tv free il docufilm Girlfriendin a Coma, ‘contestato’ istant film sul declino morale dell’Italia nell’ultimo ventennio, sceneggiato da Bill Emmott, già direttore della rivista The Economist e autore del libro Good Italy, Bad Italy, cui è tratto il film, e diretto da Annalisa Piras, regista e corrispondente da Londra per l’Espresso. Un docufilm che ha scaldato le cronache italiane ancor prima della sua proiezione, visto che l’anteprima al Maxxi di Roma prevista per il 13 febbraio fu annullataper non ‘interferire’ con la campagna elettorale. Una decisione che ha fatto, ovviamente, crescere l’attenzione intorno a questo (agghiacciante) racconto sugli ultimi venti anni che hanno portato il Bel Paese in un coma dal quale sembra sempre più difficile possa svegliarsi.
Diventato immediatamente un fenomeno, alcune tv (non tutte, eh, come immaginabile) hanno cercato di trasmetterlo in esclusiva: Dopo la prima tv pay di Sky Cinema Cult dello scorso 15 febbraio, Girlfriend in a coma approda stasera, 9 marzo, in chiaro su La7. E vale sempre la pena vedere come gli altri ci guardano. Il trailer dopo il salto.
Una principessa vittima di un incantesimo aspetta che un Principe Azzurro la salvi: è un po’ questo il ‘parallelo’ narrativo scelto per raccontare lo stato comatoso in cui vive l’Italia da una ventina di anni, soffocata dalla ‘mala politica’, dalla ‘mala vita’, dalla diffusa inciviltà sociale e morale che ha avvolto nel tempo il nostro Paese.
Bill Emmott e Annalisa Piras hanno raccolto le testimonianze e i ‘ricordi’ di chi ha visto scorrere sotto i propri occhi questi ultimi 20 anni, dal Roberto Saviano di ‘Gomorra’ al  Presidente della Fiat John Elkann, da Umberto Eco a Sergio Marchionne, da Nanni Moretti a Mario Monti, arrivando ai racconti della femminista Lorella Zanardo, del padre di Slow Food Carlo Petrini, del direttore de La Stampa Mario Calabresi, del segretario della CGIL Susanna Camusso e dell’ex Commissario Europeo Emma Bonino, per molti (anche questa volta) papabile al Quirinale.
Girlfriends in a coma non è una favola, manca un lieto fine: se la decisione del Maxxi di non proiettarlo in campagna elettorale confermò in fondo il grado di paranoia, di fobia, di inciviltà dialettica che abbiamo raggiunto, il frammentato risultato elettorale e il conseguente stallo politico e istituzionale sta aggravando le condizioni di un malato già cronico. Sperando che (anche) stavolta la cura non sia peggiore del male (pensate alla cura post Tangentopoli) cerchiamo di capire come ci vedono dall’estero e ‘cosa fare’ con questa “Girlfriend in a coma”, stasera alle 21.30 su La7.

Fonte:Tvblog

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