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sabato 9 marzo 2013

Romeo e Giulietta, prime anticipazioni sul film-tv di Canale 5. Alessandra Mastronardi: "Mi sono ispirata a mia sorella". Verona critica sulla scelta della location a Trento


Vuole essere una miniserie da ricordare, “Romeo e Giulietta”, film-tv in due puntate che si sta girando per Canale 5 e che andrà in onda nella prossima stagione. Co-produzione diMediaset con Lux VideRti, Telecinco Cinema e Betafilm, alla regia c’è Riccardo Donna, mentre la location delle riprese è il Trentino Alto Adige.
Il “Romeo e Giulietta” di Canale 5 non vuole essere fedele all’originale di Shakespeare, anzi: la storia sarà sì quella di un amore tormentato tra un ragazzo ed una ragazza appartenenti a due famiglie rivali, ma cambierà anche il contesto storico, passando dal Rinascimento all’Alto Medioevo. La decisione è stata spiegata da Luca Bernabei ad “Il Giornale”:
“Spostando l’azione dal Rinascimento cittadino all’Italia dei Comuni ho pensato a quale potesse essere un’area ricca di borghi medioevali. A quel punto si è fatta avanti la Trentino Film Commission, dimostrandoci come quella regione sia la più ricca di castelli e borghi antichi d’Europa, più ancora della Loira francese. Cosa che molti di noi non sapevano, a dimostrazione di come noi italiani spesso non sappiamo venderci”.

 La scelta di girare in Trentino non è però piaciuta ai veronesi, la cui città è da sempre al centro della vicenda dei Montecchi e Capuleti. “Nessuno ci ha mai interpellati”, ha detto al“Corriere della sera” Antonia Pavesi, consigliera delegata alla Cultura, “anche se Verona si è sempre mostrata molto disponibile, attraverso la Verona Film Commission. Certo, dispiace vedere che si scelgono altre località, a dispetto della stessa realtà storica”.
Mimma Perbellini, ex assessore comunale alla Cultura, ha spiegato quali sarebbero i motivi che hanno portato a scegliere una location diversa dalla loro città:
“Ci sono Regioni, come il Trentino e il Piemonte, che danno un contributo finanziario ai produttori, purchè vadano a girare sul loro territorio. Un film è qualcosa di economicamente importante: vuol dire presenza della troupe, lavoro per alberghi e catering, commesse per le necessità degli attrezzisti.”
L’ex assessore ricorda il caso di “Letters to Juliet”, film girato in città: “Noi davamo servizi, che costano: altri danno finanziamenti pronta cassa. Si vede che a Canale 5 hanno fatto i conti e preferito la seconda strada. Senza contare che il regista dice che vuole un castello con la neve, e qui da noi, la neve non c’è…”.
Ma questo non sarà l’unico cambiamento alla storia: “Le due ore teatrali di Shakespeare si dilatano a due puntate tv”, spiega il produttore, “quindi qualche libertà ce la siamo presa”. La tragedia shakesperiana non sarà stravolta, anche perchè secondo Bernabei la storia, famosa in tutto il mondo, non ha bisogno di particolari modifiche per essere contemporanea ed amati dai giovani:
“La storia di questa miniserie parla direttamente ai giovani, usa un linguaggio in prosa, pur mantenendo alcuni passaggi celebri della tragedia di Shakespeare. E soprattutto sa raccontare la forza della passione di questi due giovani, con una morale di fondo: che il mondo adulto, accecato dalla sete di potere e dall’odio, non riesce ad ascoltarli. C’è dunque uno scontro generazionale molto moderno”.
Il cast punta proprio a chiamare il pubblico giovane: Romeo sarà interpretato da Martiño Rivas (”El internado”), Giulietta da Alessandra Mastronardi, mentre Elena Sofia Ricci darà il volto alla Balia della ragazza: “La Balia originale era vecchia e volgare, io grazie al cielo sono diversa e ricorro all’arma dell’ironia”, ha detto l’attrice, che torna a lavorare con la Mastronardi dopo “I Cesaroni”.
Quest’ultima, invece, non sente la pesantezza di uno dei ruoli più famosi del teatro, ed ammette di aver puntato su un modello particolare d’ispirazione:
“Temevo di rovinarla o invecchiarla. Per darle un volto moderno ho pensato a mia sorella minore Gabriella, più che a quella di Zeffirelli o di Baz Luhrmann”.
Vedremo se la sua interpretazione sarà azzeccata. Ad ogni modo, Antonino Antonucci, neo direttore della fiction Mediaset, crede nel progetto, tant’è che, come ha già detto, spera di poter tornare a lavorare sulle miniserie nella prossima stagione:
“Romeo e Giulietta è un prodotto di alta qualità e che possiamo realizzare solo grazie a un ampio coinvolgimento produttivo. La nostra linea sarà ancora quella che privilegia serie lunghe a basso costo. Ma non ci negheremo, in futuro, a eventi come questo”.

Fonte:Tvblog

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