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lunedì 13 maggio 2013

Bye bye Cinderella, su La 5 la prima sit-com brandizzata


Il potenziamento dei canali del digitale terrestre free di Mediasetpassa anche da alcune nuove produzioni, esperimenti che sfruttano il già presente product placement alla massima potenza. E’ il caso di “Bye bye Cinderella”, la nuova sit-com in onda da questa sera alle 21:10 su La 5, prodotta per Daygum Protex, che quindi diventa “sponsor ufficiale” di questo nuovo programma.

Si tratta del primo caso in Italia di “branded content”, in cui il messaggio pubblicitario è veicolato attraverso nuove forme che vanno oltre lo spot e s’inseriscono in vere e proprie produzioni da prima serata. In questo caso, la nota marca di chewing gum vuole farsi promotrice di una serie che promette risate al femminile, presentando diversi sketch nei quali sono coinvolte donne di ogni genere.
Ad interpretarle ci saranno quattro attrici: Simona BorioniCarola ClavarinoBrenda Lodigiani e Marta Zoboli, che vestiranno i panni di due diverse categorie femminili, diverse l’una dall’altra. La Borioni, ad esempio, sarà la donna pignola ma anche quella che esce con un toy boy; la Clavarino sarà l’ultravegetariana e la mamma sempre in coda al supermercato; la Lodigiani interpreterà la malata di social network ed una donna molto sexy, mentre la Zoboli sarà l’eterna precaria ed una ragazza sfortunata in amore.
I loro personaggi saranno al centro di sketch di diversa durata nel corso delle nove puntate da 24 minuti ciascuna. Oltre a loro, però, le quattro attrici interpreteranno anche delle suffragette, portando il pubblico indietro nel tempo e raccontando il mondo femminile nel passato.
Un po’ alla “Così fan tutte”, “Bye Bye Cinderella” propone al pubblico femminile risate e leggerezza, puntando però, come detto, su una inedita collaborazione televisiva tra un’azienda ed una casa di produzione. Il capoprogetto è Furio Andreotti, gli autori sono Magda Barile, Massimo Chiellini, Lucia Minati, Marco Renzi, Ugo Ripamonti, Renato Sannio e Giovanni Zola, per la regia di Antonio Monti.
Questa sit-com non si propone come un evento, ma punta ad aprire la strada ad un nuovo modo di pensare la tv a basso costo senza perdere i contenuti: una scommessa lanciata che, se vinta, potrebbe dare il via a molte altre produzioni brandizzate come questa, per la gioia dei produttori tv e (forse) per il dispiacere dei telespettatori, invasi dalla pubblicità anche durante i programmi.

Fonte:Tvblog

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