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martedì 7 maggio 2013

Elio: "X Factor 7? Me l'hanno proposto ma non ho ancora firmato. Di certo non mi serve"


Elio sarà in giuria nella prossima edizione di X Factor? Il leader degli Elio e le storie tese, durante la conferenza stampa per la presentazione de L’album Biango, nuovo disco della band, ha avuto modo di parlare della sua eventuale permanenza nel talent targato Sky, permanenza che sarebbe ancora in forse. Nonostante una certa ritrosia ad esprimersi sul tema, considerata la pioggia di domande in merito, il più eccentrico giudice dello show con la X ha deciso di raccontare, almeno in parte, la sua visione del Factor.

Apprendiamo così che il cantante de La canzone mononota non avrebbe ancora accettato la proposta arrivatagli da Sky: “Loro pensano che io sia la persona giusta per il ruolo di giudice, visto che me l’hanno chiesto di nuovo, ma io non ho ancora firmato e in effetti non so che cosa farò”. Elio nicchia, dunque, e si fa desiderare dal format che, sicuramente, sentirebbe la mancanza del suo estro (senza nulla togliere a tutti gli altri giudici del talent).
Il discorso però si fa un po’ più ampio grazie (o a causa) alle insistenze sul tema dei giornalisti presenti in sala. Elio ammette di non aver bisogno del talent con la X per ottenere visibilità a differenza di alcuni suoi colleghi, anche molto bravi, che a suo dire si riducono a fare televisione solo per poter portare a casa la pagnotta, in sostanza. Il problema, secondo l’interprete de Il complesso del primo maggio, è che in Italia la musica non riesce ad ottenere l’attenzione che meriterebbe e a farne le spese, tra gli altri, c’è anche Demo Morselli:
Quando vedo Demo da Magalli su RaiDue mi viene una tristezza infinita perché lui è un musicista bravissimo, forse il miglior trombettista che abbiamo in Italia. In un disco di qualsiasi genere, se c’è bisogno di fiati, lui è e deve essere la prima scelta proprio per il suo grande talento. Purtroppo però in Italia è davvero difficile vivere di musica. Riesco a immaginare, quindi, le ragioni che lo spingono a presenziare in tv. Anche se mi rendo conto di avere un lavoro tutto meno che stabile, voglio dire: magari fra un anno nessuno vorrà più sentir parlare degli Elio e le storie tese, per ora la televisione, e quindi anche X Factor, non mi serve. A dimostrazione di ciò, posso dire che siete qui per il mio disco, non per la conferenza stampa di un talent show.
Elio, come anche il collega Faso, sembra avere molto a cuore le condizioni di salute della musica italiana anche dal punto di vista televisivo. Secondo l’ex (?) giudice di X Factor, ad esempio, il talent non è l’unica via per parlare delle sette note nel piccolo schermo:
Non c’è solo il talent. In televisione si potrebbe parlare di musica in tanti modi. A noi piacerebbe tantissimo poter provare a fare un programma di musica che si rivolga ad un pubblico di appassionati o di potenziali tali. Sappiamo benissimo che il genere del talent è così inflazionato perché fa ascolti e che su questi si basano le logiche tv, ma ci piacerebbe poter ottenere uno spazio sperimentale, come quello che era stato dato a Bollani.
Perché no? Preferireste vedere Elio nella versione di giudice di X Factor o in quella (per ora mai vista davvero in tv) di esperto all’interno di un programma tutto suo (magari pure con Demo Morselli)? Io sono combattuta.
Fonte:Tvblog

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