La domenica di Canale 5, da sempre una delle serate più difficili per la rete, prova a rinnovarsi con uno show già conosciuto al pubblico che torna con una nuova veste: dall’8 settembre, andrà in onda la quarta edizione di “Io Canto”, che punterà di più sulle sfide a squadre e porterà nel programma anche dei giovani ballerini.
La conduzione resta sempre quella di Gerry Scotti ed alla regia e direzione artistica è confermato Roberto Cenci. A cambiare è la formula del programma. Se nelle scorse edizioni a vincere non era il ragazzo ma la canzone che interpretava, con un vincitore annunciato solo nell’ultima puntata, in questa edizione la gara diventa più marcata e coinvolgerà tre squadre di cantanti e ballerini.
Delle dieci puntate in onda le prime tre saranno dedicate alla selezione dei ragazzi in gara. Un po’ come le audizioni di “X Factor” o di “Masterchef”, tra i 54 ragazzi presentati solo 27passeranno alla gara vera e propria, divisi in tre squadre. Entrano così in gioco i tre capisquadra, ovvero Mara Maionchi, Claudio Cecchetto e Flavia Cercato. I tre dovranno aiutare i ragazzi, nel corso delle puntate, a perfezionare la propria tecnica ed a prepararsi alle esibizioni.
A guidicare le squadre ci sarà una giuria di qualità, che sarà sostituita dal televoto nella fase finale. Solo due delle tre squadre arriveranno alla finalissima, nella quale si dovranno esibire,come anticipato da Mara Maionchi, in un musical. Sarà così eletta la Miglior squadra ed il miglior giovane artista.
Insomma, una specie di “Amici Kids” che cerca di fare leva sulle famiglie e sul giovane pubblico che ha seguito le scorse edizioni dello show, puntando sempre più sullo spettacolo e sui giovani talenti. Ci sarà spazio anche per gli autori: fino al 6 ottobre tutti gli iscritti alla Siae (che patrocina la trasmissione) potranno inviare al sito ufficiale del programma un loro brano originale che potrebbe essere scelto come inedito per i cantanti. La scelta sarà effettuata dai rappresentanti Siae, dalla direzione artistica del programma, dalla Divisione musica di Rti e da uno psicologo, che valuterà l’adeguatezza dei testi.
Un “Io Canto” tutto nuovo, dunque, che più che temere per il nuovo formato dovrebbe temere la nuova collocazione: la sfida con la fiction di Raiuno e con i posticipi della serie A non sono da sottovalutare. La virata verso una gara e, quindi, più vicina al talent show a sfide, dovrebbe servire ad avvicinare le famiglie in cerca di uno spettacolo pulito ma non noioso. Basterà questo per evitare lo spostamento di collocazione in corsa?
Fonte:Tvblog
Nessun commento:
Posta un commento