Virginia Raffaele è, a quanto pare, ufficialmente fuori dal cast diQuelli che il calcio. Quella che era un’ipotesi, ventilata dal nostro Hit, si è tramutata evidentemente in realtà.
In un’intervista odierna al Messaggero Nicola Savino ha, infatti, reso noto chi lo affiancherà nella prossima stagione, al via su RaiDue da domenica 15 settembre, facendo chiaramente intendere la grande assente di turno:
“Ci sono io, oltre ai volti noti di Massimo Caputi e Daniele Tombolini. Ci sarà Ubaldo Pantani, protagonista di molte imitazioni. In più sono in arrivo un paio di comici”.
Che la Raffaele sia in dirittura d’arrivo per Zelig o per una prima serata su RaiUno (visto che sarebbe contesa tra Rai e Mediaset)? Certo, per un Quelli che il calcio tutto nuovo la sua costituirà una mancanza notevole, visto che gran parte dei meriti cult delle ultime edizioni dipendevano dalle sue cliccatissime parodie. Savino anticipa così il suo approccio alla conduzione:
“Io vengo dal settore giovanile di Quelli che il calcio. Con Simona Ventura facevo l’inviato, mi sono divertito. Per me è una grande sfida. Sarà una domenica pomeriggio fatta di comicità, di ironia, di calcio. Andremo nei posti ad hoc dove si vedono le partite, le case dei calciatori che non stanno giocando o nelle famose birrerie dove si sta guardando la partita. Si parlerà di musica, di cinema, spettacolo. Imitazioni. Intrattenimento puro insomma. Cercherò di non snaturarmi. E io in Rai già ci sono stato. Se ci sarà la necessità di alzare la voce, lo faremo. La polemica si sposa con la cronaca”.
Ecco il pubblico a cui Savino pensa di rivolgersi:
“Considerata anche la crisi, molti non hanno l’abbonamento a Sky o Premium, ma c’è anche chi la domenica pomeriggio vuole accontentare la moglie ed evitare di guardare la partita. C’è chi fa zapping e durante un episodio dubbio viene ad ascoltare il parere della Rai”.
Torneranno, inoltre, i collegamenti radio, con cronache delle partite, aggiornamenti e risultati. E il menu della prima puntata prevede, tra le altre cose, il punto in maniera ironica sugli striscioni a Roma dal derby in poi (non lo dite a Striscia lo striscione), compresi quelli visti sugli aerei.
Fonte:Tvblog
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