Valeria Romitelli, dopo l’avventura ad Amici 11 e l’esperienza di Area Sanremo, presenta il suo nuovo singolo, Divino e Di viole. E la stessa cantante ad annunciarne l’uscita in un messaggio su Facebook rivolto ai suoi fans.Ecco le parole della fidanzata di Gerardo Pulli:
Ciao ragazzi, scusate l’assenza!! Promesso: d’ora in avanti sarò più presente… allora… mi sembrava ingeneroso non farvi un regalo di Natale per quello che fate per me, per come continuate a sostenermi!! Siete fantastici. Ve la posto oggi perchè nel caso finisse il Mondo domani non vorrei avere il rimorso di non aver mai pubblicato questa canzone. Mi raccomando facciamola girare Un bacione natalizioValeria.
A seguire, il testo e il video ufficiale della canzone.
Mi immergo nel tuo cuscino ancora intatto
Come fossi aria da scartare
Come fosse già natale come fossi ancora qui
E piango
Sasso carta forbici è uno sbaglio
Perché non rimani a disegnare il nostro nido
A immaginare il paradiso come piace a te
E Dio c’ha visto lassù
C’ero io e c’eri tu
C’era una notte d’estate
Di belle conquiste
E canzoni stonate
Sussurate a mezza voce per non farti svegliare
Tu che mi hai insegnato a vivere con le ali nel cuore
Senza avere timore di amare e volare
Per paura di farmi del male
E Dio c’ha visto lassù
C’ero io e c’eri tu
C’era una notte d’estate
Di belle conquiste
E canzoni stonate
Sussurate a mezza voce per non farti svegliare
Ed io ti ho preso la mano e ti ho rubato dal sogno
Di quella notte in cui tutto poteva fiorire
Perché tutto era niente e niente è davvero importante
Se non ho te da cullare
E non importa se è vero
O se è solo illusione
Comunque resto a fissarti
Da questo cielo che porta il tuo nome
Ma non ha il tuo sapore
Sapore divino e di viole.
Come fossi aria da scartare
Come fosse già natale come fossi ancora qui
E piango
Sasso carta forbici è uno sbaglio
Perché non rimani a disegnare il nostro nido
A immaginare il paradiso come piace a te
E Dio c’ha visto lassù
C’ero io e c’eri tu
C’era una notte d’estate
Di belle conquiste
E canzoni stonate
Sussurate a mezza voce per non farti svegliare
Tu che mi hai insegnato a vivere con le ali nel cuore
Senza avere timore di amare e volare
Per paura di farmi del male
E Dio c’ha visto lassù
C’ero io e c’eri tu
C’era una notte d’estate
Di belle conquiste
E canzoni stonate
Sussurate a mezza voce per non farti svegliare
Ed io ti ho preso la mano e ti ho rubato dal sogno
Di quella notte in cui tutto poteva fiorire
Perché tutto era niente e niente è davvero importante
Se non ho te da cullare
E non importa se è vero
O se è solo illusione
Comunque resto a fissarti
Da questo cielo che porta il tuo nome
Ma non ha il tuo sapore
Sapore divino e di viole.
Nessun commento:
Posta un commento