Maurizio Crozza ‘attacca’ Grillo per la questione dell’emendamento ‘non previsto’ contro il reato di clandestinità proposito dai suoi e approvato in Senato e per la prima volta lo porta sul palco con parrucca e corredo di improperi e contraddizioni.
A dirla tutta non è la prima volta che il Grillo di Crozza arriva in tv: già la scorsa stagione ha fatto un’apparizione, ma ‘in registrata’ per un duetto/telefonata con Napolitano, ma questa volta ‘merita’ uno sketch tutto per sé.
Ma il cuore di Crozza quest’anno batte per Renzi: a lui è dedicato lo sketch più lungo di tutta la puntata. Tornano poiRazzi, i Muppets Bossi e Maroni (due dei personaggi meglio inquadrati e riusciti del suo repertorio) affiancati dalla new entryCécile Kyenge, con un pizzico di Brunetta e un accenno diSilvio Berlusconi. L’inizio internazionale sul Datagate con la novità Hollande e la ‘vecchia conoscenza’ Merkel ha regalato un momento davvero particolare e inatteso, forse un po’ più televisivamente rischioso, ma il pubblico di Crozza non è uno sprovveduto.
Poi però si torna su Renzi & Co. e la puntata diventa un po’ opaca, un po’ ripetitiva, di già. Sarà che la stessa situazione politica non offre quella profusione di spunti che ha offerto tra il novembre 2012 all’aprile/maggio 2013 e che il Governo delle larghe intese vivacchia per non morire; sarà anche che, in fondo, a far notizia son sempre gli stessi, ma tutto questo si ripercuote nello show, almeno in queste prime due puntate. Ho l’impressione che ci si concentri più sui personaggi che sulle situazioni, nella cui rappresentazione invece Crozza dà il meglio di sé.
Ma la stagione politica e televisiva è ancora lunga: prima o poi mi aspetto anche un Angelino Alfano (vs Pdl) sul palco nel Paese delle Meraviglie di Crozza.
22.40 E finisce qui la seconda puntata di Crozza nel Paese delle Meraviglie.
Crozza nel Paese delle Meraviglie, 25 ottobre 2013: Antonio Razzi
22.31 Ultimo blocco a suon di Razzi, dall’Abruzzo (e dalla Svizzera) con furore.
22.26 Dopo la pubblicità Razzi per il gran finale.
Crozza nel Paese delle Meraviglie: i Muppets Maroni e Bossi con la Kyenge
22.25 La morale è semplice: prima di cacciare tutti gli extracomunitari dalla Lombardia/Padania/Italia vale la pena pensarci un attimo. Ma la cosa più caruccia sono i boxer di Bossi.
22.18 New entry la Kyenge: tutto lo sketch dei Muppets ruota su Bossi che le dà della scimmia e su Maroni che cerca di ’smarcarsi’ dal razzismo leghista.
22.15 Si vede un filmato di Maroni che dichiara: “Chi dice che sono un razzista è un cogli@ne”. E Crozza in studio: “Ecco, io sono un coglione. E non sono il solo qua dentro”. Tornano i Muppets Maroni e Bossi. E dopo la Merkel il loro è il secondo ritorno della serata. Niente Napolitano…
Crozza nel Paese delle Meraviglie: Crozza attacca Grillo: “Beppe, ma che cazz@ dici?”
22.12 E finalmente arriva l’imitazione di Grillo: un florilegio di ‘che cazz@ dici!”, “con voi non ci parlo”, “la rete è avanti, ma è vecchia”. Un uomo, una contraddizione, insomma.
22.09 “Grillo, ma che cazz# dici? “L’emendamento non faceva parte del Programma”.
Ma che ragionamento è, Beppe? Se io mi sentissi male ora… durante la puntata… non devono chiamare l’ambulanza perché non è in scaletta? Non va bene sempre parlare alla pancia di un paese, perché poi ti sentono anche i cogli@ni che sono vicini alla pancia”. “Ma io lo capisco Beppe, perché siamo dei comici e i comici devono stupire sempre, per primo me stesso”.
Ma che ragionamento è, Beppe? Se io mi sentissi male ora… durante la puntata… non devono chiamare l’ambulanza perché non è in scaletta? Non va bene sempre parlare alla pancia di un paese, perché poi ti sentono anche i cogli@ni che sono vicini alla pancia”. “Ma io lo capisco Beppe, perché siamo dei comici e i comici devono stupire sempre, per primo me stesso”.
22.07 E la Comunità Europea ci ha detto di correggere la legge e di non incriminare chi presta soccorso in mare. Parte anche la critica a Grillo, che si è rivoltato contro i Cinque Stelle che hanno proposto l’emendamento per togliere il reato di clandestinità. E qui l’attacco a Grillo è diretto…
22.04 A Bergamo Alta i manifesti della Lega Nord li attaccano i magrebini. “Ma per la Bossi-Fini non puoi venire in Italia se non hai già un lavoro e poi questa legge si è inventata il reato di clandestinità”: Crozza e l’immigrazione.
22.02 “Gli italiani non sanno che il 6% della popolazione è straniero: non ci rubano il lavoro, ci stanno pagando le pensioni…”.
22.00 Si torna dalla pubblicità con un altro monologo di Crozza. Storia di casa Crozza: il figlio 13enne doveva fare un tema “L’Italia è un paese multiculturale come gli USA? Se sì, perché? Se no, perché”. Il tutto in inglese. Questo è lo spunto per un’analisi dell’Italia ‘pococulturale…’
Crozza nel Paese delle Meraviglie, 25 ottobre 2013: Renzi il nientalista
21.50 Mentre Renzi continua con i suoi giochini da mentalisti, Crozza e Zalone non trattengono le risate, non ce la fanno. Ma la gag è troppo lunga. Ok, Renzi non ti piace, la campagna anti-renzi continua, ma anche basta adesso, eh… Per fortuna che c’è la pubblicità…
21.45 Prima domanda: la Bindi deve fare un passo indietro? “Il problema non è Rosy Bindi, ma la parola Mafia. La Mafia è una parola vuota: e se non esistesse?”. “Io non voglio combattere la Mafia, voglio comprenderla…Tu al mafioso che viene a chiederti il pizzo non devi opporre la lupara, ma devi fargli un sorriso”.
21.43 “Cos’è la Leopolda? E’ la più grande c…. kermesse della sinistra, tra Tod’s e scaloppine di Eataly. Io non ce l’ho con lui, è sempre così paraculo”…
Crozza nel Paese delle Meraviglie: Berlusconi, quello che perde i pezzi
21.42 Chi può salvarlo? Beh, l’amico che gli è sempre stato accanto, senza mai tradirlo: il PD!
21.41 “Ormai Silvio perde i pezzi: Alfano va via, gli tolgono il titolo di Cavaliere, i 500 mln di Mondadori” e scatta la canzone di Gaber, Quello che perde i pezzi.
21.38 “Non assomiglia a Ringo? Beh, in effetti ora un po’ ringo lo è”. “Ma perché lo rinviano ancora a giudizio? Ormai un giudizio su di lui ce lo siam fatto, eh”
21.37 “Ma lei chi ci avrebbe messo all’Antimafia? Dell’Utri, cretino!”.
21.35 E Crozza si riaggancia a questo per l’imitazione di Brunetta, impegnato contro Bindi e Fazio. “Non di interrompe una minaccia è il grido di battaglia”. “Ma lei lo sa che posso uccidere una persona solo cacandogli il cazz@ fino alla morte!”. Beh, un’arma a dir poco non convenzionale.
21.34 “Perché ci intercettavano? Perché dopo aver sentito le telefonate pesanti di Francia e Germania dovevano divertirsi anche un po’. Un Brunetta che che minaccia la guerriglia non puoi non sentirlo…”
21.32 “Ma che ci intercettate a fare che tra un po’ usciamo anche dal G8. Ci stanno superando anche Russia e Canada… Dateli a noi i soldi, vi chiamiamo noi.”
21.30 Il caso Datagate tiene banco nella prima parte del monologo di Crozza. La Cia spiava 35 leader mondiali. “Obama, premio Nokia per la pace, altro che Nobel”. 52 miliardi per intercettare il mondo il budget della National Security Agency.
Crozza nel Paese delle Meraviglie, 25 ottobre 2013: Hollande e Merkel, Se telefonando
21.27 E scatta Se telefonando con la Merkel… Come evitare che li intercettino? La Merkel propone: “Parliamo in italiano, tanto agli americani non frega nulla dell’Italia…”
21.27 “Obama, regard moi, si tu intercept l’Italie sent “Ah, godo godo”, ma se tu intercepts la France e l’Allemand tu intercept le moteur de l’Europe. Ma va cagher, non siamo qui mica a odorarci le ascelle con la bagette qua eh”: Bersani si impossessa un attimo di Hollande.
21.22 Si apre con un Hollande un po’ confuso sulla sua identità. Ma non ci somiglia tantissimo, però… Tema: DataGate. “Les americans son den merdon incroyable!”
21.18 E finalmente l’anteprima di Crozza: o meglio solo il cartello prima della pubblicità.
21.15 Il profilo di Crozza nel Paese delle Meraviglie annuncia un ‘doppio ritorno’ per la puntata di stasera. Beh, Napolitano me lo aspetto…
21.12 Comunque Bersani ebbe il coraggio calcare il palco di Crozza, il suo migliore spin-doctor del resto; ora voglio Renzi da Crozza…
20.56 Eccolo il tweet di Crozza su Renzi a Otto e mezzo…
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