In teoria non avrei dovuto partorire in casa…In pratica mentre mi facevo un bagno caldo ho sentito proprio il senso della spinta e ho capito che era arrivato il momento. In tutto ciò avevo gli operai in salone a montare le porte. Umberto gli ha detto di andarsene viste le circostanze, ma loro hanno risposto che venivano da fuori e che se non avessero finito quel giorno il lavoro, sarebbero ritornati tre mesi dopo. Nel frattempo è arrivato anche l’idraulico che doveva sistemare una cosa in bagno ma lì in quel momento c’ero io con le doglie! Ad un certo punto mi sono seduta sul water leopardato e ho sentito la testa che stava per uscire. Le ostetriche che erano con me sono intervenute subito dicendomi “Spingi, spingi!”. Umberto le sentiva fuori dalla porta insieme all’idraulico.
Mio marito mi ha regalato una vita nuova e meravigliosa, incontrarlo è stato il regalo più grande che il destino poteva farmi.
Ah l’amore…
Fonte:Mondoreality
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