Doveva essere il rientro in Rai di Pippo Baudo, dopo il Viaggiofatto su Rai3 dal conduttore siciliano nelle passate stagioni televisive. Ma il percorso che dovrebbe riportalo in televisione sembra sia più difficile del previsto. Secondo indiscrezioni di TvBlog , la strada che porterebbe Baudo di nuovo in onda, ha trovato un ostacolo.
Facciamo però prima un passo indietro e precisamente torniamo alle dichiarazioni che lo stesso Baudo ha rilasciato tempo fa, in cui annunciava appunto questo ritorno in televisione con un programma nuovo. Si tratterebbe, secondo quanto apprendiamo, di una trasmissione dedicata al mondo dello spettacolo a 360 gradi, in cui si parlerebbe di cinema, teatro, musica, libri e cultura. In pratica come faceva lo stesso Baudo all’interno delle sue Domeniche in degli anni ’80, quando ereditò lo storico contenitore domenicale della Rete 1 da Corrado.
La trasmissione avrebbe dovuto avere la sua collocazione nel palinsesto della prima rete Rai e precisamente nel sabato pomeriggio. Il ritorno su Rai1 di Baudo, come abbiamo accennato, sarebbe al momento in forse, perché qualcuno avrebbe avuto da ridire sulla decisione di collocare questa nuova trasmissione in quello slot. Quella parte del palinsesto di Rai1 , come sappiamo, è ora occupata, anche, dal varietà Le amiche del sabato, condotto da Lorella Landi, signora questa che ha anche uno spazio quotidiano, sempre su Rai1 ogni mattina, ovvero quelUnomattina Magazine la cui media attuale è del 14,02% di share.
Tante sarebbero state le insistenze di chi aveva da ridire sull’arrivo di Baudo nel sabato pomeriggio di Rai1, che qualcuno avrebbe offerto allo storico presentatore Rai, di posizionarsi con il suo nuovo programma il sabato mattina. Una collocazione quella della mattina del sabato che griderebbe vendetta rispetto al passato professionale di uno come Pippo Baudo, anche se lui stesso, anni fa accettò Giorno dopo Giorno nel pomeriggio di Rai3, prima di portareNovecento al successo in prima serata.
Del ritorno di Baudo su Rai1 con questa nuova trasmissione si dovrebbe tornare a parlarne a viale Mazzini subito dopo Natale. Qualunque sia la decisione degli attuali dirigenti della Rai, speriamo solo che tenga conto del valore professionale di Baudo, che a tutt’oggi rimane un patrimonio immenso per l’azienda radiotelevisiva pubblica di Stato, che il 3 gennaio del prossimo anno compirà giusto 60 anni, molti dei quali animati dai programmi condotti proprio da Pippo Baudo.
Fonte:Tvblog
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