La copertina satirica del comico genovese
L’ultima puntata del 2013 di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto con la copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico ha assunto da subito i panni di Giorgio Napolitano che, rammaricato per aver “prenotato la pensione Marisa a Capri” vanamente, si rivolge ai partiti così:
Ora mi chiedete un passo indietro mentre prima mi avevate chiesto un passo avanti: sono i segni tipici della lambada. Se volete balliamo.
A proposito di danza, il Capo dello Stato ha assicurato che se avesse avuto la possibilità di prendere parte a Ballando con le stelle in coppia con la moglie Clio “avremmo preso un bel nove da Ivan Zazzaroni”. Quindi su Beppe Grillo che vivendo “per scassare la uallera a tutti quanti” “sarebbe capace di dire che Babbo Natale è uno zombie che vola”.
Quindi la riflessione sul clima per nulla natalizio che si respira nel Paese. Come dimostrano le parole del leghista Matteo Salvini:
Quindi la riflessione sul clima per nulla natalizio che si respira nel Paese. Come dimostrano le parole del leghista Matteo Salvini:
Salvini ha detto che l’euro è un crimine contro l’umanità e che i giornalisti sono tutti cogli0ni e che dal prossimo congresso quelli non di suo gradimento saranno allontanati a calci nel cul0, è uno dei discorsi più natalizi che abbia mai sentito nella vita.
Quindi la presa in giro per lo scandalo rimborsi in Regione Piemonte, con le famose mutande verde per le quali Roberto Cota ha richiesto appunto il rimborso. Crozza:
Mutande verde, sembra un canzone di Marcella Bella. ‘Mi rimborso mutande verde con i soldi della Regione’.
Quindi, dopo aver criticato la tiepida sfida lanciata da Alfano ai boss mafiosi la conseguente osservazione:
C’è un clima più disteso tra Stato e mafia che tra Stato e piazza.
Infine gli auguri a Papa Francesco con spassosa imitazione incorporata.
Fonte:Tvblog
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