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lunedì 18 marzo 2013

Amici 2013, Maria De Filippi conquista i rapper che denigravano i talent show


Iniziamo con una citazione di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau, Solo gli imbecilli non cambiano mai opinione, una massima che può tornarci utile anche nel dare una risposta al quesito intrinseco di questo articolo.
Ammettiamolo apertamente senza inutili giri di parole: a Maria De Filippi, nessuno riesce a dire di no. La più criticata, chiacchierata e stroncata signora della Tv, verbalmente, ne ha subite di tutti i colori (e negli ultimi tempi, ha anche cominciato a rispondere a tono alle polemiche) ma, alla fine, è sufficiente uno schiocco di dita affinché tutti cedano alle sue lusinghe.
Il riferimento è alla scelta di introdurre il rap nella scuola di Amici, da anni sinonimo di una discografia piatta, banalmente pop e Federica Camba - dipendente. Inserire una serie di rapper nel talent è stata una scelta intelligente e addirittura giunta fin troppo in ritardo, considerate le tendenze musicali del Belpaese. Dopo questo piccolo gesto, tutti i grandi nomi del rap italiano, che non hanno risparmiato denigrazioni pubbliche al genere talent, hanno scelto di presenziare al prossimo serale di Amici.
Stiamo parlando di Fabri Fibra, Marracash, Club Dogo, Emis Killa e Nesli (anche se quest’ultimo si è decisamente slegato dal rap per abbracciare più il cantautorato pop).
I massimi esponenti del rap italico, in tempi non sospetti ma anche recentemente, rilasciarono le seguenti dichiarazioni riguardo i talent show. Iniziamo da Marracash:
Sembrava che i reality si stessero spegnendo e invece i talent si sono presi il mondo dello spettacolo. E’ un altro campionato, non puoi gareggiare con chi sta un anno in tv. E purtroppo in quei programmi la musica non ha rilevanza e tanti di quelli che ci vanno non sanno fare nulla. Non escludo che anche dalla tv possa arrivare qualche artista capace. E’ il meccanismo che è deviato. (Il corriere della sera, 2010)
Continuiamo con Fabri Fibra:
Scanu ha vinto Sanremo e in un anno ha raggiunto il successo per poi finire schiacciato per terra senza più l’apporto dei discografici. Questi ultimi abbracciano i ragazzi che vengono dai talent come fossero fonte di ricchezza per poi sparire. (TgCom, 2013)
E infine, i Club Dogo:
I talent show muovono il 50 per cento del mercato musicale ma fanno schifo. La cosa più fastidiosa è che molti giovani artisti italiani credono che l’unico talento da avere è la fortuna di essere scelti nel programma. Non è questo il futuro della musica che ci piace. (Il Tempo, 2012)
Anche in alcune canzoni, i rapper in questione hanno veicolato più di una volta il loro disprezzo nei confronti di questo genere televisivo:
Mi lancio dall’aereo per vedere che si prova a scendere tanto veloce come quelli dei talent. (Fabri Fibra - Casus Belli, dall’album Casus Belli, 2012)

Non credere che tizia diventi Ivana Tramp una volta uscita dal talent, una tantum, e quando canta, lei no, ma c’è chi guadagna, la tipa invece sparirà come la Cavagna.(Fabri Fibra - Non ditelo, dall’album Quorum, 2010)

Alessandra Amoroso ha fatto la canzone Stupida, ma mica è stupida, piace alla mia amica stupida. (Marracash - Stupido, dall’album Fino a qui tutto bene, 2010).
A questo elenco di rime, aggiungiamo anche la canzone A me di te, contenuta nel nuovo album di Fabri Fibra, Guerra e pace, brano completamente incentrato sul rapporto tra talent show e case discografiche, dove quest’ultime fanno praticamente la figura delle sanguisughe.
Gli sfottò, tipici del rap, rivolti a Marco Mengoni e Valerio Scanu, incentrati soprattutto sulla loro ambiguità sessuale, invece, li lasciamo da parte.
Considerando che Maria De Filippi, durante l’ultimo speciale di Amici, ha dichiarato che la lista dei superospiti non è ancora definitiva, a questo punto non è esclusa nemmeno la partecipazione dell’ultimo fenomeno del rap italiano, Fedez, attualmente alla posizione numero 1 della classifica Fimi con l’album Sig. Brainwash - L’arte di accontentare.
Fedez ha già speso belle parole nei confronti di Moreno, rapper protagonista di quest’edizione di Amici:
Lo conosco. E’ molto bravo e giovane e ha fatto bene ad andare. Cos’altro averebbe potuto fare in un mondo come il nostro in cui, appena metti la testa fuori dal vaso te la tagliano? Dunque sono contento e felice per lui anche perché ha personalità e non si farà piegare (TgCom24).
A questo quadro, possiamo aggiungere anche i duetti tra gli artisti rap e i cantanti usciti dai talent: il più recente è Cigno nero, singolo di Fedez con Francesca Michielin mentre in passato abbiamo ascoltato in radio, Rivincita, singolo di Marracash con Giusy Ferreri.Daniele Vit, ex concorrente di X Factor e visto e sentito recentemente a The Voice, invece, ha già duettato praticamente con tutti: Fabri Fibra, Club Dogo, Tormento, Flaminio Maphia, Vacca, Two Fingerz, Dargen D’Amico, Ensi, Entics, Emis Killa e Cor Veleno.
Dai fans più esigenti, i cantanti rap sono facilmente, e anche banalmente, accusati di essere dei “venduti” ma, in questo caso, non c’è nessuna intenzione di rivolgere questo stupido e sconclusionato insulto.
Riepilogando, il pensiero dei rapper italiani riguardo i talent show è più elementare di quanto si pensi: non è il talent in sé a fare schifo ma la speculazione delle major su di esso, un pensiero altamente condivisibile per giunta.
Se un artista, però, partecipa al talent anche solo come ospite, alla fine, diventa comunque complice di quel sistema che tanto biasima.
Il ragionamento è molto semplice e vale non solo per gli artisti rap ma anche per cantanti di altri generi che hanno attuato in passato il medesimo comportamento.
Alla fine della fiera, da questo enorme grattacapo, l’unica ad uscirne vincitrice a tutti gli effetti è Maria De Filippi: la conduttrice ha dimostrato di essere “open minded” mentre gli artisti in questione si sono beccati la triste etichetta di “incoerenti”.

Fonte:Tvblog

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