Sul web è stato bersagliato da tante critiche, ma lui fin da subito sembrava essersi smarcato da queste, dichiarando di voler continuare con la recitazione, una volta terminata questa esperienza. Certo è che in alcuni passaggi era difficile apprezzare il suo modo di fare distaccato o vagamente preso dalla competizione.
Dalla sua c’è la mancanza totale di esperienza in questo campo e di certo una macchina complessa (e nuova per la tv italiana) come quella di The Voice non aiuta un presentatore in erba.
Molto più dinamica e attiva la collega Carolina Di Domenico, probabilmente più adatta e preparata a prendere le redini del gioco.
Troiano non convince anche nel rapportarsi con i concorrenti in gara: manca completamente di empatia, o ne percepiamo solamente un timido alone e con i coach la musica non cambia. Guardando anche alle puntate precedenti, però, è in grado di zittire il pubblico con molta fermezza quando è necessario.
Fonte:Mondoreality
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