Amici buongiorno, ho levato gli abiti del politico, pensavo che la querelle tra Barbara e Gemma finisse a tarallucci e vino ma invece non è stato così e pertanto mi schiero dalla parte dell’agguerrita e simpatica professoressa per questi motivi:Barbara è una donna di sani principi, vera, non ha scheletri nell’armadio, quando viene accusata di episodi scottanti e/o piccanti si arrabbia giustamente e si documenta per controbattere colpo su colpo, anche col “sentito dire” (la conosco abbastanza), Gemma, nota per la sua eleganza verbale e intellettuale, elargisce pesanti accuse facendo nomi e cognomi che alla fine della giostra non sono reperibili e presenti per un contraddittorio, il gesto del bicchiere d’acqua lanciato con disprezzo è stato fuori luogo, un atto inqualificabile che la rendono vulnerabile a critiche velenose. La figura di Antonio è predominante come avvocato difensore della signora torinese, smaccatamente di parte che nega perfino l’evidenza, ogni tanto dà una botta al cerchio e alla botte, una persona che mette in cattiva luce anche il sottoscritto dicendo a tizia, caia o sempronia “guarda che giuliano ha parlato male di te”, vedi anche lo scandalo dei voti nelle sfilate femminili che alla fine si è evidenziata essere una bufala colossale che ha alzato solo tanta polvere e puzza di voltagabbana. Per finire il mio concetto è molto semplice, bastava che Gemma chiedesse di fumare il kalumè della pace con alcune scuse dovute e tutto finiva. Nella vita bisogna saper anche cospargersi il capo di cenere, un gesto che verrà sempre apprezzato.
Voi siete d’accordo con lui?
Fonte:Mondoreality
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