Nella puntata di questa sera di “Italia’s got talent” il format del programma è stato messo da parte per un attimo per far entrare in studio Alessandra Amoroso, presente per cantare il singolo tratto dal suo nuovo album. La sua presenza poteva stonare un po’ con la trasmissione, che non è abituata ad avere ospiti e che, invece, ha la sua forza nei concorrenti anonimi ma capaci di intrattenere i telespettatori.
E’ stata Maria De Filippi a giustificare la presenza della Amoroso nel talent show:
“Quest’anno per motivi di palinsesto c’è stata un’inversione, ‘C’è posta’ andrà in onda a gennaio, ‘Got talent’ sta andando in onda adesso. Allora, che succede? Ogni anno, quando parte ‘C’è posta’, la prima ospite della nuova edizione di ‘C’è posta’ sarebbe stata lei, perchè io ci tengo molto, perchè la considero un’artista, e perchè io voglio sempre condividere con lei ogni lavoro che lei fa. Questo è un suo importante lavoro, uscirà il suo disco il 24 di settembre, è quasi tutto scritto da Tiziano Ferro, che io considero un poeta”.
Insomma, se fosse andato in onda “C’è posta per te”, la Amoroso sarebbe stata presente lo stesso. In quel caso, però, non ci sarebbe stata una forzatura al format. Per questo, l’ospitata della cantante è suonata un po’ fuori posto rispetto alla trasmissione. Ad ogni modo, l’Amoroso, emozionata come sempre, ha cantato ed ha poi ricevuto i complimenti della giuria, che le hanno dato tre sì, come annunciato dalla de Filippi:
“Hai tre sì, speriamo che questi tre sì ti siano di incoraggiamento”.
Sempre lei, infine, ha spiegato l’eccessiva emotività della cantante, con l’augurio che resti sempre così:
“Il fatto che tu ti emozioni così a molto può sembrare assurdo, però credimi, questo non perderlo mai, perchè vuol dire che ci tieni al tuo lavoro, perchè vuol dire che credi in quello che fai, perchè vuol dire che hai ‘ansia di dare al pubblico la tua canzone cantando, perchè vuol dire che metti tutto in quello che fai. Poi sei un po’ piagnona, ma chi se ne frega”.
Una breve ospitata, dunque, giusto il tempo per lanciare il singolo e salutare il pubblico. Pochi minuti, ed è giusto così: qui devono potersi esibire i talenti che ancora non hanno avuto successo.
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