Massimo Giletti in un’intervista rilasciata a Il Tempo ha ribadito il suo orgoglio per il successo de L’Arena, che tornerà in onda domenica 29 settembre su Rai1. Il conduttore ha rivendicato le “cifre da orari serali, cifre numericamente altissime” che il suo programma ottiene ed ha parlato esplicitamente di “una “macchina da guerra” che in due ore propone dieci filmati-inchiesta”.
Poi ha spiegato che per capire il successo del format forse bisognerebbe venire “in via Asiago dove lavoriamo accampati uno sull’altro in quattro stanze miracolose”. Giletti si è detto d’accordo con Enrico Mentana, secondo cui L’Arena è una contaminazione di genere, non risparmiando una frecciatina a Bruno Vespa:Noi lavoriamo con le inchieste, andiamo a scavare a fondo. L’Arena non è Porta a Porta, non c’è mai un momento di tregua, il mio è un appuntamento che cambia pagina ogni dieci minuti. Così è possibile raggiungere il grande pubblico, io non sono un uomo di nicchia e propongo sempre cose diverse, tutte insieme: non solo politici, non solo magazine, non solo cronaca.
L’ex conduttore de I fatti vostri, che domenica prossima sarà in onda su Rai1 con la seconda edizione di Una voce per Padre Pio… nel mondo, alla domanda che in queste ore va particolarmente in voga (il talk show oggi è in crisi o no?) ha risposto:
C’è il pericolo di un’inflazione di talk show politici e questo avviene perché La7 ha scelto questo tipo di televisione tutte le sere… Il lunedì c’è Formigli, il martedì c’è Sottile, poi La Gabbia… è una questione di costi. Il talk è economico. Ma se il genere si inflaziona alla fine resteranno solo i migliori, quelli che danno emozioni allo spettatore. Credo che la cosa più importante sia questa: dare emozioni.
Quindi Giletti, in merito al fatto che sempre le stesse compagnie di giro riempiono i salotti televisivi, ha segnalato che “noi conduttori abbiamo il dovere di proporre nuove facce”:
Io, per esempio, ho voluto far conoscere Tommaso Cerno dell’Espresso. Poi le persone, se funzionano, vengono invitate anche in altre trasmissioni e ci vanno… (ieri sera il giornalista era da Paragone, Ndr) In ognuno di noi c’è un po’ di narcisismo.
Infine Giletti ha auspicato un regalo da parte di Fiorello in occasione del decimo anniversario de L’Arena (da ospitare nella seconda puntata stagionale) e ha definito il ricordo più bello di questi dieci anni “La generosità di Gianni Morandi, che annunciò in diretta i cantanti dell’edizione 2011 di Sanremo. E poi quella di Celentano che telefonò in trasmissione, per commentare un caso. Fu un evento, non l’aveva mai fatto”.
Fonte:Tvblog
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