Ospite del Prix Italia Giancarlo Leone ha parlato di molti temi calci legati alla Rai e naturalmente alla prime rete della tv pubblica. Il direttore di Rai1 si è sbilanciato su Maurizio Crozza, in trattativa per il passaggio a Viale Mazzini nel 2014.
Giancarlo Leone: Rai e futuro
Per lui spenderei tutto quello che ho, ma non è Rai Uno che negozia (…) possiamo dire che c’è un forte interesse da parte della rete, cerchiamo di arrivare a un risultato, ma non siamo in grado di dire se ci sarà. (…) Crozza è coerente con la politica della rete, che è la tv dei numeri uno, così come lo sono Antonella Clerici, Mara Venier, Carlo Conti, Fiorello o Jovanotti.
Leone ha annunciato che a gennaio prossimo dovrebbe andare in onda un one man show conMassimo Ranieri in due o tre puntate. A dicembre invece dovrebbe esserci lo show di Roberto Benigni sui dieci comandamenti ma “aspettiamo che sciolga la riserva finale sul progetto”. Tra dicembre e marzo ci saranno poi tre sperimentazioni di tv itinerante, Long lost family, Love is in the air e Ritorno da me. Su Mission:
Se riusciremo a fare il 15% di share, 4 milioni di telespettatori dei 30 milioni autunnali, vedranno quei mondi anche attraverso gli occhi di personaggi noti. Li riprenderemo e li racconteremo, poi li riporteremo in studio con gente del settore che ci spiegherà la realtà e faremo una raccolta fondi per quei campi, se solo il 10 % sarà sensibilizzato, mi sentirei orgoglioso.
Leone ha precisato che per la puntata di Mission che sarà registrata in Giordania “il cast è in fase di reperimento”, mentre sarebbero confermate le presenze di Paola Barale, Emanuele Filiberto di Savoia, Michele Cucuzza e Barbara De Rossi, Candida Morvillo, Francesco Pannofino e Albano con le figlie.
Giancarlo Leone: Rai e ascolti
Leone ha ammesso che con La Vita in diretta “abbiamo un problema di ascolti”, ma ha aggiunto subito dopo
Possiamo permetterci di soffrire un pochino, ne parleremo a maggio; sono sicuro che la strada imboccata è quella giusta.
Quanto alle dimissioni del capo progetto Pietro Raschillà, Leone ha parlato di “mancanza di amalgama” spiegando che “non tutti vanno d’accordo, succede molto spesso”.
Leone infine ha rivendicato il fatto che Rai1 sia stata “in testa negli ascolti per 38 settimane consecutive, un record nella storia della rete”. Poi nei dettagli:
Dall’avvio della stagione autunnale, l’ascolto medio di Rai1 in prime time è stato di 4 milioni e 900 mila spettatori, con un aumento del 2% rispetto all’anno scorso. Abbiamo incrementato il distacco da Canale 5 del 3,7% in prime time.
Giancarlo Leone: Rai e polemiche
Il direttore ha smentito che Ballando con le stelle sia stato posticipato per problemi legati ai contenuti precisando che “otto dei dodici ballerini sono stati selezionati per i mondiali di settembre ed è stato quindi deciso di far slittare il programma di tre settimane”. Infine sulla collocazione (anche) al mercoledì de Il commissario Montalbano che ruba ascolti pure in casa Rai:
È un prodotto di eccellenza, è inevitabile che produca effetti, anche se mercoledì scorso ha avuto uno share del 17% e questo vuol dire che c’è posto per tutti. È possibile che possa aver generato qualche danno, ma fra due settimane Montalbano finisce, mentre Virus prosegue, tutto prosegue. E la forza che c’è in questi programmi non è stata spenta, è stata soltanto rinviata.
Fonte:Tvblog
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