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martedì 12 novembre 2013

Made in Sud, il nuovo Bagaglino di una RaiDue affamata di share low cost

Basta che funzioni, anche se ne è ‘na mezza schifezza. A Made in Sud non si sono posti per nulla il problema della promozione in prima serata: il programma è rimasto identico. Stessa comicità da quattro soldi, ferma a Ruzzle e a Harry Potter, a Gigi e Ross (i comici eternamente incolori della tv) che rifanno le Iene e Tiziano Ferro, a Elisabetta Gregoraci che spreme il tormentone Tonia Figa più della carta di credito a Montecarlo.

Di nuovo sul copione c’è giusto Peppa Pig (ma Valeria Graci non era quella che “basta comicità, voglio fare l’attrice seria?), mentre Fatima Trotta, che sta a Made in Sud come Maria Martini al Medico in famiglia, continua a farsi dare della bassa e senza tette per mantenere il vitalizio.
Made in Sud non è stato promosso in prima serata, ma parcheggiato come una macchina in doppia fila che finisce in divieto di sosta. Ora, però, tutti diranno che il programma ha successo e chi lo critica è un rosicone radical chic. Il punto è che a vederlo promosso in prima serata sembra di rivedere il Bagaglino retrocesso su Rete4 (con tanto di De Laurentiis ripreso tra il pubblico). Il livello di parodie demenziali è lo stesso e perfino il monologo di Enrico Brignano su Berlusconi non ha brillato per qualità, condizionato da un contesto di così bassa lega.
In compenso fa ridere che i battutisti sfottano Belen ogni tre per due dandole della maiala o della diva, il che fa un po’ la volpe che non è arrivata all’uva. Certo, Lady Briatore ha portato eco mediatica sul marchio, ma resterà sempre una dal curriculum che fa provincia.


Fonte:Tvblog

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