Puo’ ritenersi più che soddisfatta, Maria De Filippi. La dodicesima stagione di Amici (domani andrà in onda la finale tra Verdiana, Moreno, Greta e Nicolò) ha raccolto una media d’ascolti pari al 23% di share e consensi super partes per l’alta qualità del programma (nonostante l’incombente effetto spoiler sulle otto registrazioni) che non ha risentito affatto dei segni del tempo (Fonte Corriere della Sera):
Il format è stato acquistato all’estero:Sono più che orgogliosa di questa edizione anche per la direzione artistica di Giuliano Peparini. Soprattutto ero stufa di liti e battibecchi. Sentivo già da tempo che questa formula si era logorata. La giuria, suo malgrado, era un tritacarne. Era troppo centrale, toglieva spazio ai ragazzi.
Sì, è già stato venduto negli Usa e siamo in trattativa con Francia e Spagna dove si chiamerebbe “Los Amigos” e mi piacerebbe che a condurlo fosse Miguel Bosé. […] È sempre stata una mia passione, avevo il suo poster in camera. Poi è un gran professionista.
Tra le guest star internazionali che hanno calcato il palco del talent show di Canale 5, c’è anche chi ha disatteso le aspettative della conduttrice:
Il più deludente è stato Harrison Ford, sembrava del tutto assente. C’è stato un momento in cui stavo per dirglielo in diretta “Ma ci sei o ci fai?” poi ho lasciato perdere. Il più grande Al Pacino: finita la puntata è andato a parlare con il ragazzo sconfitto e gli ha fatto un lungo discorso. Il giorno successivo ha chiamato in redazione e ha detto: “Non vi preoccupate se dovete tagliare, fate. Non è un problema”.
L’invito a illustre personalità come Don Ciotti e Gino Strada (per rivolgere un messaggio di speranza ai giovani) è stato accolto con entusiasmo da parte del pubblico da casa:
Detesto la parte di Maria che fa i sermoni, ma mi sembrava giusto cominciare le puntate con qualcosa di importante da dire. Persone che in questo momento potessero parlare di speranza ai ragazzi.
La De Filippi scaccia via le polemiche sulla presenza di Matteo Renzi in trasmissione:
Ha una chiave d’accesso alle nuove generazioni che i suoi predecessori non avevano. Del resto quando venne Vecchioni, lo disse chiaro: “Sono miopi gli altri”. Una certa sinistra è ancora piena di pregiudizi, soprattutto nei confronti di Mediaset. Certa sinistra è chiusa: si invitano tra loro, leggono gli stessi libri, si parlano tra di loro.
Nessuna critica contro i “rivali” The Voice e X Factor:
Sono format fatti bene, e i proprietari del format sono case discografiche. Io preferisco restare libera. Una casa discografica due anni fa mi ha detto: “Compro tutto”. Ho detto no.
E a proposito della vittoria quasi scontata del rapper Moreno…:
Non so. So che prodotto da Fabri Fibra, un grande che non conoscevo, uno geniale che non avrei mai escluso dal concerto del Primo maggio.
Per il prossimo anno, la Maria nazionale ha intenzione di apportare sostanziali modifiche anche ad Uomini e Donne: l’onnipresenza dei “nonnini” potrebbe mettere in discussione il ruolo del tronista puro, relegato sempre più nell’ingombrante cornice da scomodo comprimario:
Intanto non ci sono più i tronisti, ma ora solo gli over. Arriverà il momento in cui cambierò. E poi ci sono anche logiche aziendali. […] Richiama tanta pubblicità. In un momento così difficile, come si fa a rinunciarci?
Ed, infine, l’augurio all’amica Luciana Littizzetto perché ripeta l’esperienza sanremese accanto a Fazio e il desiderio di un programma in coppia con Maurizio Costanzo senza, pero’, ricalcare le orme di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
Fonte:Tvblog
Gabry POnte è stata una rivelazione, lo vedrei bene come giurato di X factor!
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