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domenica 25 agosto 2013

Quinta colonna Il quotidiano, da lunedì 26 agosto su Rete 4. Dal 9 settembre in prime coi politici in piazza

Paolo Del Debbio si è preso solo una breve vacanza dal video. Dopo essere andato in onda con Quinta colonna il Quotidianofino a metà luglio, ritorna nell’access di Rete4 lunedì con la formula di sempre, ribadita dal conduttore al Tv Sorrisi e canzoni:

“In collegamento dalle piazze d’Italia le persone comuni, tra cui milioni di pensionati, potranno chiedere direttamente ai politici come intendono risolvere i loro problemi. Ma ci sarà il confronto tra le diverse posizioni dei partiti sui temi di politica e di economia. Chiunque sarà al governo, io avrò comunque un faro attorno a me: sono i problemi concreti delle aziende, di chi non arriva a fine mese o chi non ha lavoro”.
In un’intervista odierna al Corriere della sera, invece, Del Debbio ha anticipato la novità più clamorosa della nuova stagione di Quinta colonna, al via nella prima serata del lunedì dal 9 settembre:
“E’ quella del politico direttamente in piazza. Vogliamo che i politici si confrontino con i problemi reali, della gente comune. Gente con cui non sono troppo abituati ad avere rapporti. Il rischio della gogna? Sarà scongiurato solo dal politico stesso e da quello che dirà. Noi vogliamo far sentire la voce delle persone, che per i politici troppe volte suona come un fastidio, un ronzio nelle orecchie. Il nostro programma è l’acufene nell’orecchio della politica”.
Del Debbio rimbalza le polemiche sui troppi programmi di politica in tv, rispondendo che “se il pubblico li sceglie, gli ascolti vanno bene, allora significa che non sono troppi. Troppi per chi? Forse per chi li guarda tutti. E allora io consiglio di guardare solo Quinta Colonna, così di colpo non sono più troppi”.
Intercettato dall’Ansa, dal Debbio commenta così la sfida dei nuovi competitor del lunedì sera, ovvero Presadiretta e Report:
“Ottimi professionisti, vedremo come andrà”.
Altra novità, che riguarda sia la versione quotidiana che settimanale, è che andranno in onda in un nuovo studio da Roma, “per avere in studio i politici”. Anche se fa un po’ ridere la motivazione del trasloco, ora che saranno gli stessi politici della Capitale ad andare in trasferta. Certo, solo quelli che accetteranno il massacro.


Fonte:Tvblog

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